清水寺 京都

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santuario Kyomizu Kyoto

lunedì 7 febbraio 2011

lezione 1: Hiragana






L'hiragana è uno dei due alfabetici fonetici utilizzato in giapponese.
Ogni lettera corrisponde ad un suono composto quasi sempre da una consonante e da una vocale.

Nella prima tabella sono riportate le lettere con i loro corrispettivi kakijun, ovvero il numero e l'ordine dei loro tratti.
 Nella seconda tabella è stata affiancata ad ogni lettera la corrispettiva pronuncia attraverso l'alfabeto latino o romaji.

ATTENZIONE: la lettura を(wo) si pronuncia "O" mentre la lettera は(ha) si legge " UA", in modo molto simile alla lettera わ(wa).

L'hiragana si usa soltanto per parole native giapponesi. Ecco alcuni esempi:

gatto     neko     ねこ

albero     ki   き

cane     inu    いぬ

casa     uchi   うち

anguria    suika  すいか

pesce     sakana   さかな

pesca      momo   もも

Breve storia dell'hiragana.

L'hiragana nacque all'interno degli ambienti di corte circa tredici secoli fa. All'interno del palazzo imperiale vivevano servitori, ministri, soldati, artisti e donne di corte che a differenza degli uomini non avevano mansioni pubbliche. Una donna che viveva a corte aveva come unico interesse la cultura e l'arte e fu per questo tipo di interesse che iniziarono ad ideare un primo alfabeto in modo da poter mettere per scritto le storie ed i racconti che raccontavano ai propri figli e con cui intrattenevano i propri signori. Dagli ambienti di corte ben presto quei segni furono convenzionalmente usati da sempre più persone. l'unico problema che si venne a creare fu l'omonimia cioè, proprio per la composizione stessa delle lettere, molte parole in giapponese si scrivevano allo stesso modo ma volevano dire cose differenti. Fu grazie all'arrivo dei caratteri dalla Cina, portati dai monaci buddisti, che questa ambiguità iniziò ad essere sempre meno forte.

Per fare un pò di esercizi, vai a questo link: http://fare-east-express-workbook.blogspot.com/

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